Rapine, furti e colpi in aziende «Soglia d’allarme sempre alta» - L'intervista a Roberto Gambazza, responsabile operativo di Metronotte Vigilanza

 

🚓 Rapine, furti e colpi in aziende «Soglia d’allarme sempre alta»
🔹 Roberto Gambazza, responsabile operativo di Metronotte, parla della sua esperienza. 👨‍✈️🛡️
👉 L'articolo del quotidiano Libertà:
● «Si nota negli ultimi tempi un aumento di fatti criminali a Piacenza. Non direi però che siamo in una situazione critica, da “codice rosso”. Diciamo che dobbiamo avere un’allerta in più». Tiene i piedi saldi a terra Roberto Gambazza, da due anni responsabile operativo di Metronotte Piacenza dopo aver lavorato sulla strada come guardia giurata per 26 anni. Riconosce ovviamente che le rapine nella villa della famiglia dell’imprenditore Garilli alla Besurica e ai pensionati di Quarto «sono eclatanti». E ricorda che ci sono state rapine a mano armata in due negozi della città a tre mesi di distanza. Ma sottolinea che i numeri sono contenuti: «Piacenza è una città ricca, produttiva, fatti come questi possono accadere. La loro frequenza non fa pensare che ci sia una crescita preoccupante della criminalità».
Anche sul parallelo tra i colpi alla Besurica e a Quarto, Gambazza esprime cautela. Le analogie sono tante e gli stessi carabinieri non sembrano escludere che dietro i due assalti in villa ci sia uno stesso gruppo criminale. « Però non ho elementi - osserva il nostro interlocutore - per dire che a Piacenza ci sia una banda che fa rapine a mano armata. Nonostante le analogie, gli autori potrebbero essere diversi. Sono comunque certo che le nostre forze dell’ordine sono sul pezzo, come si dice, e riusciranno a venirne a capo».
Allargando lo sguardo all’attività delle guardie giurate di Metronotte Vigilanza, il lavoro quotidiano è quello di prevenzione contro le azioni predatorie in abitazioni private e aziende. « Le abitazioni isolate sono in generale quelle più a rischio, è ovvio che i ladri preferiscono prenderle di mira perché possono controllare quando sono vuote. In un condominio diventa più difficile entrare e muoversi. Gli orari in cui di frequente avvengono le incursioni sono tardo pomeriggio e sera. Spesso i ladri entrano in azione quando in casa non c’è nessuno perché chi vi abita è ancora al lavoro o è andato a fare la spesa». Un fenomeno quello dei furti in casa sul quale Gambazza non drammatizza. « I colpi ci sono ma non mi sembra che il loro numero sia preoccupante. Il nostro territorio è ben presidiato dalle forze dell’ordine e i gruppi di vicinato sono un altro supporto importante. Certo, avere un sistema d’allarme è molto utile ed è importante soprattutto perché permette l’intervento tempestivo della vigilanza. La tecnologia sicuramente ci aiuta molto, ma non c’è niente che possa sostituire l’occhio umano. Nel nostro campo la presenza sul posto delle guardie rimane essenziale ».
Tante volte nella sua lunga carriera Gambazza si è trovato a che fare con famiglie che avevano subito furti. «Ogni volta colpisce il fatto che le persone si sentono violate nella loro intimità. Il problema non è quasi mai il valore di quanto è stato rubato, ma la ferita emotiva per un’intrusione in uno spazio in cui uno pensa di essere al sicuro».
L’altro ambito in cui la presenza della vigilanza privata è molto attiva è quella delle aziende. « I furti avvengono sempre di notte oppure nei fine settimana, soprattutto in aziende che il sabato e la domenica rimangono chiuse. I ladri approfittano quando le ditte rimangono incustodite». Sono due i tipi di razzia più frequenti. «Da una parte vediamo che spesso spariscono attrezzature e utensili, come trapani e mole, che poi vengono usati come strumenti per commettere altri furti. L’altro fenomeno che riscontriamo è quello dei furti di rame. Ci sono aziende che hanno impianti elettrici importanti che vengono presi di mira». In questo caso i ladri devono avere il tempo di smontare gli impianti e scelgono di agire durante il week-end.
Altro settore chiave è quello della logistica, dove la vigilanza è un’attività centrale. Del resto, molte indagini hanno dimostrato come alcuni magazzini siano stati martoriati dai furti, soprattutto da parte del personale interno che fa, per così dire, il doppio gioco. In passato nel Piacentino sono state sgominate vere associazioni a delinquere dedite alle razzie tra gli scaffali. « Il nostro compito è quello di prevenire, non di reprimere - sottolinea Gambazza -. Il controllo su chi entra ed esce dai magazzini è fondamentale. Non si può rischiare che in un deposito entrino mezzi non autorizzati o gente estranea all’attività di stoccaggio».
Esiste poi una stagionalità anche nei furti. «Per esempio, gli occhiali da sole sono più appetibili in primavera e in estate ed è questi periodi in cui avvengono la maggior parte dei furti di queste merci ». Cicli e ricicli del crimine che gli esperti del settore conoscono bene e cercano di arginare.
Il segreto della sicurezza? Gambazza non ha dubbi: « Fare squadra. A Piacenza possiamo dirci fortunati perché c’è sempre stata un’ottima collaborazione con polizia e carabinieri. E anche il contributo della gente con i gruppi di vicinato ci dà una grossa mano. Soltanto se si crea una fitta rete di collaborazioni è possibile garantire la sicurezza e prevenire la criminalità ».
 
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