Polo Logistico di Castelsangiovanni
Telecamere, vigilantes e rigorosi controlli in entrata. Massima sorveglianza interna e un impianto fotovoltaico.Come funziona l'organizzazione della "cittadella" | |
(m. mil.) Una delle peculiarità del parco logistico castellano, spesso indicata come un suo punto di forza, è il fatto di essere un'area molto ben curata. E' infatti praticamente impossibile trovare rifiuti abbandonati o semplicemente entrarvi se non dopo un accurato controllo. Questo impedisce fenomeni di vagabondaggio o di degrado ambientale, che purtroppo sono diventati la norma per la maggior parte delle zone industriali o della logistica in altre parti di Italia. La sicurezza è stata affidata a vigilantes di Metronotte Piacenza, che notte e giorno sorvegliano tutti gli accessi seguendo procedure che sono molto rigide. «Tutta l'area è inoltre sorvegliata da telecamere ed è cintata» dice il responsabile sicurezza Saverio Brio. Le procedure a cui i vigilantes devono attenersi diventano particolarmente rigide durante gli orari notturni. Ciclicamente, per aumentare gli standard di sicurezza, alcuni protocolli vengono inoltre cambiati per evitare che procedure troppo ripetitive possano essere raggirate da qualche malintenzionato. «Tutto questo - dice ancora Brio - anche se crea un certo rigore nei controlli è necessario per evitare che si creino situazioni che possano rendere inefficaci le procedure di sicurezza». Non solo la sicurezza viene curata nel dettaglio, ma anche la gestione di tutto il parco è curata proprio come se fosse un condominio. A tale scopo è stata istituita un'apposita divisione di Engineering 2K che si occupa delle attività cosiddette di facility management. In sostanza questa divisione garantisce la cura del verde, la manutenzione della viabilità interna, dell'illuminazione e di interventi quali pulizia strade, sgombero neve, ecc. Ogni società presente versa annualmente una quota per la gestione degli spazi comuni che è proporzionale alla superficie occupata. «Il tutto - sottolinea l'ad di Engineering Schinardi - a costo zero per le casse del Comune, che non ha nessuna spesa per la manutenzione e la gestione del parco logistico». Il Comune oltre a non avere costi dalle due società che hanno sviluppato e realizzato il polo ha avuto in cambio alcune opere compensative come i recenti lavori di ristrutturazione di viale Amendola e in futuro (a carico di Vailog) la ciclopedonale che dovrà collegare il parco logistico alla stazione ferroviaria, per poi collegarsi alla città grazie al tanto atteso sottopasso ferroviario di cui da decenni si parla (a carico questo delle Ferrovie dello Stato). Altra peculiarità del polo è la capacità di produrre energia grazie a una serie di pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni che assicurano una produzione annua di 4,2 megawattora di potenza rilasciata in rete. Libertà - 05/10/2013 |