Caorso, arnesi da scasso sul furgone

CAORSO - Due romeni fermati su un furgone rubato e carico di arnesi atti allo scasso. I due stranieri senza fissa dimora, uno di 41 anni ed uno di 36 (quest'ultimo noto alle forze dell'ordine), sono stati intercettati nella notte tra lunedì e ieri a Fossadello di Caorso, dai carabinieri del radiomobile e del nucleo operativo della compagnia dei militari dell'arma di Fiorenzuola, al comando del capitano Emanuele Leuzzi.

Il furgone vuoto e con un portone divelto è stato notato da una pattuglia di Metronotte Piacenza durante un controllo notturno sul territorio, attorno alle 3 di notte. A bordo non c'era nessuno, ma la situazione appariva sospetta. Sono quindi stati avvisati i carabinieri, che si sono nascosti vicino al furgone, chiamando nel frattempo i rinforzi.

Dopo qualche ora, i due rumeni sono tornati al furgone, ma ad attenderli c'erano i carabinieri, che hanno proceduto a fermarli, portarli in caserma, dopo la perquisizione del mezzo, sul quale sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, come cacciaviti e piedi di porco.

Il furgone - un Iveco modello Turbo Daily - è risultato rubato e con una targa clonata in Francia. Per risalire all'identità del furgone si è rilevato il numero del telaio del mezzo. Si è scoperto che il furgone era stato rubato circa un anno fa a Pontenure. I due uomini sono stati denunciati a piede libero, con l'accusa di ricettazione (per il mezzo rubato) e di uso di atto falso (per la targa clonata). Si sospetta che i due possano essere i soggetti che in questi giorni hanno messo a segno alcuni furti nelle cascine della zona, anche se la refurtiva non è ancora stata ritrovata.

Decisiva per la riuscita dell'operazione, la scelta dei carabinieri di appostarsi vicino al furgone abbandonato, fingendo di essersene andati. I malviventi, convinti di avere campo libero, sono però caduti nella trappola dei carabinieri.

Il comando dei carabinieri invita la cittadinanza a segnalare auto o mezzi sospetti che si aggirino attorno alle cascine isolate.

Donata Meneghelli

Libertà 26/06/2013